“Non ha alcun senso realizzare una chiave e poi correre in giro a cercare un lucchetto da aprire. L’unica soluzione proficua è trovare un lucchetto e poi modellare una chiave. É più facile realizzare prodotti e servizi per i clienti che vi proponete di servire piuttosto che trovare clienti per i vostri prodotti e servizi” Seth Godin

“A chi serve?” è la domanda essenziale a cui devi rispondere per trovare il lucchetto.

Ha la capacità di imprimere una svolta al tuo prodotto o servizio, alla storia che racconti e a dove la racconti. Perché ti fa capire che devi scartare subito la risposta più scontata: tutti.

Pensaci bene: non hai nessuna possibilità di cambiare le abitudini di tutti. “Tutti” è un sacco di gente.

Quindi, devi cambiare qualcuno. O magari un gruppo costituito da alcuni.

“Alcuni chi?” Lo Smallest Viable Market

Prova a chiederti: se dovessi scegliere un migliaio di persone che diventino i tuoi fan, chi sceglieresti?

Inizia scegliendo le persone in base a ciò che sognano, credono e vogliono, non in base a ciò che sembrano. Ti sarebbe poi davvero utile raggrupparle:

  • condividono un credo, un’area geografica, un dato psicografico?
  • che cosa li rende diversi da tutti gli altri e simili tra loro?

Raggruppa le persone in base alle storie che raccontano a se stesse. Il linguista cognitivo George Lakoff definisce questi gruppi visioni del mondo: una visione del mondo è la lente che ognuno di noi usa per guardare la realtà che ci circonda – le nostre supposizioni, pregiudizi, stereotipi.

Disegna dei confini che creino un senso di inclusione per qualcuno, a costo di lasciar fuori tutti gli altri.

Chi si occupa di marketing non usa i consumatori per risolvere i problemi della propria azienda: usa il marketing per risolvere i problemi degli altri.

Lo smallest viable market (minimo pubblico sostenibile) è il focus che porta alla tua crescita.

É grazie a lui che le idee – i prodotti, i servizi – si diffondono.

E quel che si diffonde, vince.