Inutile girarci attorno, nella tua strategia SEO l’attività di SEO copywriting è fondamentale perché è ciò che permette di saldare insieme:

  • quello che le persone cercano
  • con ciò che piace a Google
  • e con cosa vuoi comunicare tu

SEO: schema dei fattori di successo per il posizionamento su Google | Alex Bar consulente web marketing torino

Ora, metti in conto che il 93% delle navigazioni online inizia dai motori di ricerca e …converrai con me che forse il primo passo che devi fare per la tua attività online è ottenere visibilità su di essi. E l’attività di SEOSearch Engine Optimization è la strategia principale per ottenerla, se sai unirla con buone capacità di copywriting. Vediamo come.

Un passo indietro: la SEO (ebbasta)

La SEO comprende tutte quelle attività che permettono ai contenuti del tuo sito web di essere visibili tra i risultati organici (quindi non a pagamento) dei motori di ricerca per determinate parole chiave [keyword] e di essere trovati da parte di utenti interessati a quella tipologia di contenuto.

Già, perché l’ottimizzazione SEO è fatta di tanti, tantissimi accorgimenti – più o meno “tecnici” – da seguire e da adattare di volta in volta alla tipologia di business. Non c’è una procedura unica: d’altronde, i fattori che Google usa per decidere, nelle pagine di ricerca, l’ordine dei risultati organici non a pagamento, sono più di 200. Non sono nemmeno divulgati in via ufficiale, per cui l’incertezza regna sovrana e riuscire ad azzeccarli e soddisfarli tutti è un po’ come vincere al Superenalotto.

Ce ne sono però alcuni che, ufficiosamente, puoi ritenere tra i più importanti per Google nel decidere il posizionamento del tuo sito web:

Web marketing cos'è: La SEO comprende tutte quelle attività che permettono ai contenuti del tuo sito web di essere visibili tra i risultati organici (quindi non a pagamento) dei motori di ricerca per determinate parole chiave [keyword] e di essere trovati da parte di utenti interessati a quella tipologia di contenuto.

Essendo la SEO un’attività fondata sulle parole, c’è però un collante, un fil rouge dal quale non puoi scappare se vuoi che la tua strategia funzioni: il SEO copywriting.

Cos’è il SEO copywriting?

Fare SEO copywriting significa combinare tra loro ottimizzazione per i motori di ricerca e buona scrittura, ovvero: scrivere pensando alle esigenze di chi legge. Punto. Se chiedi al tuo medico una soluzione alla tua tosse, ti aspetti che ti elenchi una serie di medicinali, cure, rimedi per smettere di tossire, e non che ti racconti di quando ha dato l’esame di otorinolaringoiatria studiando solo di notte. Ecco, il SEO copywriting è esattamente questo: rispondere a ciò che le persone cercano adattando i tuoi contenuti a queste necessità e senza dimenticare le norme del galateo che tanto piacciono a Google, se vuoi che quest’ultimo ti ricompensi con una scalata alla SERP.

Il SEO copywriting è essenziale per generare traffico di qualità verso il tuo sito, attraverso la produzione di contenuti di qualità amati sia dai motori di ricerca che – soprattutto – dagli utenti. Il primo passo da fare è quindi studiare il search intent della tua audience, cioè il motivo e l’obiettivo per il quale esegue una ricerca online, o in altri termini: ciò che la persona si aspetta di trovare nelle pagine dei risultati.

Come? Analizza in maniera accurata la SERP per capire meglio ciò che muove gli utenti, quali sono ritenuti i risultati più pertinenti e, di conseguenza, cosa sottende ai motori di ricerca. Potrai così:

  • ottimizzare meglio il tuo contenuto (sia quello già prodotto che quello che devi ancora scrivere)
  • aumentare la percentuale di clic degli annunci
  • facilitare le conversioni per gli utenti che atterrano sul tuo sito trovando ciò che corrisponde alle loro intenzioni
  • offrire risposte informazionali [le ricerche informazionali servono a ottenere informazioni su un argomento generico o specifico, finalizzate al raggiungimento di un altro scopo che può essere ampliamento della conoscenza o approfondimento sulle caratteristiche di servizi e prodotti per acquisti futuri] che possono scalare le SERP.

Search intent e seo copywriting | Alex Bar consulente web marketing Torino

 

Google BERT vs SEO copy

Dare [ancor più] rilevanza al search intent è ciò che Google si prefigge di fare con BERT, il nuovo algoritmo rilasciato il 25 ottobre 2019 che si basa sull’uso del NLP (Natural Language Processor) per decidere quali risultati dare nelle ricerche.

BERT (Bidirectional Encoder Representations from Transformers) è più evoluto rispetto alle precedenti tecniche di NLP, che sono sostanzialmente unidirezionali: l’analisi delle parole viene fatta una ad una nell’ordine in cui si presentano. BERT, al contrario, è Bidirectional, perché invece legge le parole ciascuna in relazione con le altre, all’interno di tutta la frase, interpretandole in funzione del contesto per una migliore comprensione del linguaggio naturale (e, soprattutto, delle ricerche vocali). Inoltre, analizza le stop words – parole che i motori di ricerca considerano poco significative perché possono essere usate spesso all’ interno delle frasi – in relazione alla frase completa, per arrivare a una comprensione medio-alta delle sfumature della lingua.

Con BERT, quindi, cambia il concetto di pertinenza di Google, che con un colpo di reni cerca di alzare l’asticella per andare oltre il keywordese di cui, spesso, sono ancora infarciti i contenuti web.

Consigli di SEO copywriting in vista di BERT

BERT o non BERT, hai visto che la cosa più importante è ancora soddisfare le esigenze di chi fa una ricerca sul web. Per questo, al di là di quale sia l’algoritmo presente o futuro, un consiglio evergreen (proprio perché pensato in ottica umana, e non di intelligenza artificiale) che ti posso dare in termini di scrittura e copy è di pensare ad ogni singolo pezzo di contenuto come a una lista. Che non vuol dire che devi scrivere solo più con i bullet point, ma che devi puntare ad avere una struttura del tuo contenuto formata sempre da:

  1. introduzione -> soddisfa la search intent -> corrisponde alla headline (che deve fornire informazioni e contesto)
  2. contenuto -> la ragione per cui l’utente deve cliccare/rimanere a leggere -> corrisponde ai fatti che porti all’interno del tuo contenuto
  3. call to action -> finalizza lo schema del contenuto -> corrisponde alle opinioni e alle “emozioni” che porti per spingere chi legge all’azione

Google BERT arriverà in Italia nella primavera del 2020, ma il mio consiglio è di non aspettare l’ultimo momento per muoverti. Inizia fin da adesso ad organizzarti per:

  • rivedere eventuali pagine in sovra ottimizzazione seo; con BERT il seo on page andrà dosato onde evitare che venga classificato come keywordese
  • rimuovere i tuoi link da pagine piene di keywordese
  • ottimizzare le immagini e i relativi tag, per renderle coerenti al testo
  • pensare come le tue keyword di oggi diventeranno “domande chiave” domani (soprattutto in relazione alla diffusione della ricerca vocale).

E mettiti in testa che, finché non incontrerai per strada un Terminator, l’essere umano avrà ancora la precedenza sulla macchina, quindi scrivi per lui 😉