“NESSUNO GLI HA CREDUTO”
A volte ci abbandoniamo a così tanti voli pindarici – io per primo – da perdere di vista l’effetto che le nostre azioni e parole – online come offline – hanno sul mondo reale.
Stamattina ho trovato online questo titolo, che sintetizza – forte come un cazzotto – in cosa si traducono, nella realtà, tutti i discorsi che stiamo a farci ogni giorno su branding, strategie, campagne, tattiche e riti votivi di marketing.
“NESSUNO GLI HA CREDUTO”
Ok, i sistemi informatici probabilmente non erano all’altezza, la comunicazione sul tema nemmeno e si poteva e doveva prevedere la valanga di accessi fin dalla mezzanotte.
Ma il tilt del sito Inps, oltre che della situazione generale che stiamo vivendo, è figlio anche di una totale mancanza di fiducia da parte dei “clienti” dell’istituto.
Reputazione è fiducia
A cui evidentemente non è bastato sentirsi dire “Non prendetelo come un click day” per sentirsi – giustamente -tranquilli.
Probabilmente l’argomento “Brand reputation” non è mai stato – e mai sarà – in cima ai pensieri dell’Inps, ma questo caso dovrebbe farci riflettere quando parliamo del tema.
Perché son belle le campagne creative e i rebranding.
È giusto anche smenarla sul costruire e comunicare l’identità con cui ci si propone sul mercato.
Proprio per questo, è corretto formare – e formarsi – su come fare brand reputation management.
Epperò poi, alla fine, le persone – soprattutto quando la situazione è critica – si strofinano gli occhi e guardano ai fatti.
E agiscono di conseguenza.